Casa della Misericordia
Nella storia dell’uomo, ricorre spesso il problema relativo agli esodi forzati che vedono individui costretti a lasciare i loro Paesi d’origine per motivi politici, etnici e/o religiosi.
Questo crea problemi non indifferenti ai vari paesi, e quindi anche al nostro, considerato che non abbiamo strutture adeguate ad accogliere questi fratelli bisognosi. Diventa perciò dovere morale, anche delle associazioni di volontariato, farsene carico per offrire qualche goccia di solidarietà e accoglienza a questi fratelli profughi, soli e senza tetto.
Anche Certaldo si è rimboccate le maniche e la Misericordia ha subito ristrutturato un locale di sua proprietà dove ospita 12 profughi, uomini, donne e bambini di nazionalità nigeriana e ganese, ai quali, oltre alla prima accoglienza, offre assistenza continua e disinteressata, in collaborazione con l’Ente Locale e in linea con le direttive della Regione Toscana.
Sono state organizzate iniziative per avvicinare i profughi al Paese e favorire l’integrazione e la socializzazione di queste persone.
La struttura dal Dicembre 2013 è in convenzione con l'Unione dei Comuni per far fronte all'emergenza abitativa che coinvolge il territorio dell'empolese valdelsa.
Questo crea problemi non indifferenti ai vari paesi, e quindi anche al nostro, considerato che non abbiamo strutture adeguate ad accogliere questi fratelli bisognosi. Diventa perciò dovere morale, anche delle associazioni di volontariato, farsene carico per offrire qualche goccia di solidarietà e accoglienza a questi fratelli profughi, soli e senza tetto.
Anche Certaldo si è rimboccate le maniche e la Misericordia ha subito ristrutturato un locale di sua proprietà dove ospita 12 profughi, uomini, donne e bambini di nazionalità nigeriana e ganese, ai quali, oltre alla prima accoglienza, offre assistenza continua e disinteressata, in collaborazione con l’Ente Locale e in linea con le direttive della Regione Toscana.
Sono state organizzate iniziative per avvicinare i profughi al Paese e favorire l’integrazione e la socializzazione di queste persone.
La struttura dal Dicembre 2013 è in convenzione con l'Unione dei Comuni per far fronte all'emergenza abitativa che coinvolge il territorio dell'empolese valdelsa.
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